È su questo concetto fondante della rotazione agraria e della buona pratica agronomica che si basa la nostra azienda. Solo facendo ruotare di anno in anno le diverse coltivazioni, inserendo leguminose da produzione e da sovescio, riusciamo a mantenere elevati i livelli di fertilità organica e di vita nel terreno. Ci limitiamo solo ad apportare i preparati biodinamici atti ad agevolare i processi di umificazione e miglioramento del suolo agrario, integrandolo con il pascolo. Laddove la pedogenesi non sia completa, apportiamo minerali mancanti, tutto qua! Il resto lo fa la natura!
Le nostre coltivazioni rappresentano dei SISTEMI ESTRATTIVI E VIVENTI:
Fagioli e trifoglio fissano l’azoto atmosferico e formano complessi organici; saraceno e camomilla estraggono più fosforo di quanto l’asportazione della parte edule non comporti e tutti insieme fissano CO2 nel terreno, sotto forma di residui vegetali non asportati (radici, paglie, steli, foglie). In questo modo il carbonio organico si incrementa anno dopo anno, ciclo dopo ciclo; sottraendolo all’atmosfera, con azione di resilienza al cambiamento climatico.